Opinioni – Scienze della Comunicazione: Seconda parte

Nel primo articolo relativo a questo corso di studi ho affrontato la questione da un punto di vista “morale”, cercando di capire i motivi che spingono molte persone a denigrare i corsi di studi in Scienze della Comunicazione, e quelle che invece dovrebbero essere le motivazioni alla base di una scelta così importante.

È ovvio che, oltre a queste ragioni, ce ne sono altre ben più pratiche, che dovrebbero portare ad apprezzare questo corso di studi: Continue…

Opinioni – Scienze della Comunicazione: prima parte

Scienze della Comunicazione? Scienza delle Comunicazioni? Il nome potrebbe sembrare ambiguo: sono più scienze per una sola Comunicazione o ci sono tante Comunicazioni per una sola scienza? La definizione esatta è Scienze della Comunicazione, e secondo me il vero significato è quello più profondo e più importante, quello cioè che intende la Comunicazione come un grande “Contenitore” composto da contenuti diversi applicabili a più canali possibili, in grado di soddisfare tutti i sensi.

Se ne sente parlare spesso, forse troppo, e forse sempre in maniera sbagliata: Scienze della disoccupazione, Scienze delle merendine, Scienze del fancazzismo, sono solo alcuni dei termini usati per descrivere negativamente questo corso di studi, e sono gli stessi termini utilizzati anche da alcuni politici che – mai sazi di ignoranza- sentono il bisogno di esprimere la propria opinione, quasi mai supportandola con delle valide ragioni (probabilmente sono proprio loro ad avere un estremo bisogno di migliorare la propria comunicazione, oppure hanno paura che dei buoni comunicatori possano smascherare la loro ignoranza, ma questa è un’altra storia).

L’analisi che voglio fare in questa prima parte, non entra nella specificità della Comunicazione e nell’analisi di quali possono essere le opportunità nel mondo attuale, ma è di tipo “morale”: uno stimolo cioè a ragionare in modo meno superficiale quando si parla di questa Università. Continue…